Evento “Progetto Manutentori Antincendio – Quando Industria e Scuola si incontrano”
Lo scorso 26 Settembre 2024 si è svolto presso la sede dell’IIS Romolo Zerboni in via Paolo della Cella 3, Torino l’evento “Progetto Manutentori Antincendio – Quando Industria e Scuola si incontrano”, promosso e organizzato dal Club Dirigenti Tecnici tramite la socia Antonietta Di Martino, in collaborazione con l’USR Ufficio V, Ambito territoriale di Torino e la scuola ospitante nelle persone, rispettivamente, della prof.ssa Barbara Azzarà e del vicepreside prof. Michele Pastore.
La sintesi e la ratio del Progetto
A partire dal 25/09/2025 (data recentemente prorogata), è richiesta per legge la figura del tecnico manutentore di impianti, attrezzature e altri sistemi antincendio, in possesso di specifica qualificazione. Per ottemperare a tale normativa, si è creata una oggettiva esigenza di formazione diretta sia al personale interno alle aziende sia al personale dei prestatori di servizio manutenzione impianti antincendio. Tra i soggetti formatori individuati per legge sono stati indicati gli Istituti Scolastici, che possono diventare sede di formazione e di esame se in possesso dei requisiti fissati dalla norma.
Il progetto ha reso concreta la possibilità di formare direttamente giovani durante il percorso scolastico per acquisire la qualifica. La sua realizzazione è iniziata nel 2022 in via sperimentale, ha coinvolto un primo nucleo di Istituti Professionali e Tecnici statali della città di Torino, organizzati in rete, ed i loro studenti del IV e V anno. Con il coordinamento dell’Ambito territoriale di Torino (ex Provveditorato agli studi) è stato creato un partenariato tramite un Protocollo d’Intesa tra l’Ambito medesimo, il Comando VVF di Torino, l’Ordine degli ingegneri della Provincia di Torino, l’Unione Industriali con compiti di tutoraggio, supporto tecnico e finanziario alle scuole per la definizione e l’erogazione dei corsi.
Allo stato attuale, il progetto ha consentito di allestire un laboratorio attrezzato presso l’IIS Zerboni con la collaborazione di aziende del settore, e alle scuole della rete di erogare i corsi di legge. La prospettiva è la continuazione del percorso avviato, con il rinnovo dell’Intesa sottoscritta dai partners e un ampliamento degli istituti scolastici coinvolti
Enti e persone partecipanti
L’evento ha visto una nutrita partecipazione, ed in particolare:
- L’ambito territoriale di Torino U.S.R. Piemonte, proprietario e gestore del progetto, nelle persone di:
- Tecla Riverso, Dirigente
- Barbara Azzarà, Referente del progetto
- Carmelo Agosta, Docente Coordinatore del Progetto
- I Vigili del Fuoco, nelle persone di:
- Alessandro Paola, Direttore Regionale
- Fulvio Biancorosso, Vice Comandante del Comando di Torino
- L’Unione Industriali Torino nella persona di Giuseppe Abate
- Le Dirigenze Scolastiche nelle persone di:
- Mario Rignanese con il Vice Preside Michele Pastore dell’IIS Romolo Zerboni, che ha ospitato l’evento
- Anna Luisa Chiappetta dell’Istituto Tecnico Avogadro di Torino
- Enrico Baccaglini dell’Istituto Istruzione Superiore Plana di Torino
- Antonella Capitanio dell’IIS Galilei Ferrari di Torino
- Anna Giaccone dell’IIS Ferrari di Susa
- L’Associazione Nazionale Ingegneri nella persona di Alessio Toneguzzo
- Il corpo docente dell’IIS Romolo Zerboni, IIS Galilei Ferrari, IIS Plana nelle persone di:
- Gaetano Picciano
- Carmelo Liprino
- Angelo Costanzo
- Massimo Corrao
- Il tecnico di laboratorio nella persona di Eduardo Querella
- Gli studenti formati nelle persone di:
- Loris Affitto, Simone Giacomo Avvampato, Alessandro Joltea dal Galilei Ferrari
- Mirko Cerami, Salvatore Lomanto dal Plana
- Luan Braga dallo Zerboni
- Aziende partner del progetto, nelle persone di:
- Stefano Minetto di F.I.A.M.M.A. Antincendio, specializzata nella progettazione e fabbricazione di impiantistica antincendio fiamma-antincendio.it
- Ivano Grieco per TECNOFIRE (divisione di TECNOALARM focalizzata sulle apparecchiature per la rivelazione di incendio) tecnofiredetection.com
Come azienda partner si cita doverosamente l’azienda SEBINO www.sebino.eu, focalizzata sulla progettazione, installazione e manutenzione di sistemi integrati per la rivelazione di incendi e di sorveglianza, assente all’evento
Descrizione dell’evento
L’evento si è aperto con i saluti del Direttore regionale VVF Alessandro Paola, che ha confermato il suo notevole interesse all’iniziativa ed il sostegno del corpo del VVF al progetto: nel suo intervento Paola ha sottolineato come il percorso virtuoso sia stato innescato dal Decreto Antincendio Ministero dell’Interno 1 Settembre (1), conosciuto come Decreto Controlli, e che tale percorso richieda continua attenzione nella sua interpretazione ed attuazione. L’intervento di Paola si chiude con la riconferma dell’interesse dei VVFF al progetto, e con l’auspicio per la disponibilità sempre maggiore di manutentori adeguatamente preparati per prevenire efficacemente il rischio incendio nei luoghi di lavoro.
E’ seguita la presentazione di Antonietta Di Martino, socia del Club Dirigenti Tecnici, in qualità di organizzatrice dell’evento e di “azionista” del Progetto alla sua nascita: Di Martino ha richiamato l’articolo 4 del succitato Decreto all’origine della figura del tecnico manutentore qualificato, e la successiva circolare ministeriale di ottobre in cui gli Istituti Scolastici sono stati indicati come soggetti formatori. Si è quindi pensato di supportare le scuole a definire un percorso formativo che portasse alla certificazione per l’attività di manutentore antincendio attraverso l’esame finale. Nel 2022 il progetto è stato elaborato dalla socia Di Martino insieme a Carmelo Agosta, e con la supervisione ed il coordinamento della dirigente dell’Ambito Territoriale di Torino, Tecla Riverso. Nel primo anno di realizzazione, con referente di progetto Di Martino, è stata istituita una rete di istituti scolastici e definito un partenariato formato da soggetti pubblici e privati per il reperimento di risorse umane e materiali. Gli anni successivi, con referente di progetto Barbara Azzarà, sono stati realizzati i laboratori, sono stati erogati i primi corsi e sono stati formati studenti, ora già impiegati con successo presso aziende del territorio. Di Martino sottolinea come la qualifica di manutentore si aggiunga al diploma normalmente conseguito al termine del normale iter scolastico, e costituisca una specializzazione aggiuntiva che aiuta i giovani a trovare un posto di lavoro in tempi rapidi. Di Martino ha inoltre sottolineato l’importanza per il Club Dirigenti Tecnici di conoscere questo progetto che ragionevolmente può essere considerato come un buon esempio di allineamento tra l’offerta formativa della scuola e le esigenze del tessuto industriale, e come tale potrebbe essere replicato e contribuire ai processi di innovazione dei percorsi di istruzione tecnica e professionale. Il progetto, inoltre, avvicina i giovani alla cultura della sicurezza facendoli diventare parte attiva, fatto estremamente importante per ridurre gli incidenti nei luoghi di lavoro e mette a disposizione dei datori di lavoro, per l’adempimento dei loro obblighi, più soggetti qualificati. Di Martino conclude ringraziando tutti i partners e i partecipanti all’ evento, con particolare riferimento agli studenti formati e presenti per la dimostrazione in laboratorio.
Successivamente, Marco Mattioli, Presidente del Club Dirigenti Tecnici, ha presentato la missione e le attività del Club Dirigenti Tecnici (www.clubcdt.it) come associazione di persone che intende promuovere la cultura e la conoscenza in ambito tecnico, ed inquadra la logica in base alla quale il Club Dirigenti Tecnici, parte dell’Unione Industriali di Torino, ha promosso questo evento. Mattioli sottolinea il ruolo dell’Unione Industriali che ha supportato il progetto attraverso Stefano Molina e Giuseppe Abate, ed il ruolo degli Istituti Tecnici e Professionali nella trasmissione del sapere tecnico alle nuove generazioni, non esclusivo ruolo delle grandi Università. In un passato nemmeno troppo remoto gli uffici tecnici di aziende rilevanti nel territorio erano costituiti da un notevole numero di periti con grandi capacità progettuali ed esperienza sui prodotti, grazie alla loro continuità operativa in azienda. Mattioli afferma con forza che è di vitale importanza investire non solo nelle Università ma anche negli Istituti Tecnici e Professionali che in molti casi costituiscono l’ossatura tecnica dell’azienda, e che il club è aperto ad accogliere personale docente e professionisti con diploma tecnico dotati di un buon bagaglio di esperienze in tale ambito.
Tecla Riverso, Dirigente dell’Ambito Territoriale di Torino USR Piemonte, ha preso successivamente la parola, sottolineando come il progetto sia partito da una semplice idea diventando una realtà di sicuro interesse in quanto rispondente a nuove esigenze sociali, e costituisca un notevole punto di arrivo grazie alla concertazione di esigenze di enti pubblici e privati. Le difficoltà iniziali sono state forse ancora più sensibili all’interno della organizzazione scolastica, ma grazie agli attori principali le innegabili diffidenze e le ritrosie alle novità sono state brillantemente superate. Riverso ha evidenziato come il progetto abbia aiutato i giovani a vedere il lavoro in una forma diversa, non solo come mezzo di sussistenza, ma anche come un mezzo di realizzazione personale e sociale. Riverso ha concluso con i ringraziamenti al personale scolastico, gli studenti, la dirigenza e le aziende senza cui il laboratorio non potrebbe essere stato realizzato: ha ricordato il ruolo della città metropolitana (non presente all’evento ma comunque determinante per un suo contributo tecnico ed economico) e dell’Unione Industriali che ha subito creduto nella bontà del progetto.
Seguono gli interventi più specifici sul progetto. L’intervento di Barbara Azzarà, referente del progetto, è coadiuvato da una presentazione allegata agli atti dell’evento e consultabile. Nella presentazione si può trovare un richiamo all’importanza della corretta manutenzione degli impianti antincendio ai fini della sicurezza già presenti nel decreto legislativo 81/2008, art. 46 comma 3 lettera a punto 3, e al più recente succitato Decreto Controlli a cui risale la figura del manutentore qualificato. I compiti del manutentore antincendio sono riassunti efficacemente nella slide 5, e se ne può capire l’importanza. Il progetto è nato dalla concertazione di 5 enti principali
- l’Ambito territoriale, detentore e coordinatore del progetto, che rappresenta la scuola nella sua interezza
- l’Unione Industriali, che ne sancisce l’interesse dal punto di vista dell’utenza industriale, e che ha finanziato la formazione dei docenti
- i VVF, che vedono nel progetto un modo efficace per formare personale preparato e limitare errori che possono costare molto cari in termini di vite umane e spreco di risorse economiche, e che hanno contribuito apportando la propria conoscenza normativa e validando il laboratorio
- le Aziende Partners, che con il loro fondamentale contributo hanno consentito la realizzazione del laboratorio e l’istruzione del personale docente
- La Città Metropolitana, che ha contribuito in modo sostanziale con un finanziamento per gli adeguamenti impiantistici necessari per la realizzazione del laboratorio.
La strutturazione del corso è articolata secondo i seguenti capisaldi:
- Corso in videoconferenza per gruppi non eccedenti 30 corsisti, con materiale didattico presente in apposito portale creato dalla rete e con accessi controllati, per permettere ai corsisti di seguire il 90% corso in remoto e limitare le ore in presenza alle esercitazioni pratiche. Da sottolineare che il corso manutentori è una attività extracurricolare in aggiunta quindi ai corsi predefiniti in fase di piano offerta formativa
- Esercitazioni pratiche in laboratorio con rapporti numerico Docente/Corsisti non superiore ad 1/8
- Esame di idoneità a cura di una commissione formata dai VVFF
- Qualifica di manutentore valida in tutto il territorio nazionale ed iscrizione dei tecnici abilitati su piattaforma VVF
Ad oggi si contano 72 attestati rilasciati: la rete di scuole si sta estendendo ad altre scuole del territorio: inoltre il protocollo di collaborazione si estende con un atto formale a nuovi attori, Unione Industriali (cha ha fornito sino ad ora supporto finanziario esterno) ed Associazione Nazionale Ingegneri. Il laboratorio allestito è certificato per 8 ambiti di presidi e impiantistica sulla totalità dei 14 possibili, e costituisce una realtà al momento unica in Italia.
Per aprire la presentazione, cliccare sul link https://clubcdt.it/wp-content/uploads/2024/10/ProgettoManutentori_presentaz.-CDT.pptx
Carmelo Agosta, Docente Coordinatore del Progetto, nel suo intervento ha sottolineato che il corso copre la sola manutenzione ordinaria degli impianti, mentre quella straordinaria è affidata alle ditte produttrici ed installatrici, che devono operare secondo le regole per gli impianti posti al servizio degli edifici definite dal Decreto Ministeriale 37/2008 (2).Le competenze manutentive erano in realtà già presenti nelle scuole (la manutenzione è un indirizzo specifico dell’IIS Zerboni): per la manutenzione antincendio sono però richieste al personale docente non solo competenze curricolari, ma anche competenze derivanti da loro esperienze professionali e da formazione specifica. Agosta ha enfatizzato il fatto che il valore aggiunto del progetto sia connesso al fatto che i soggetti formati sono giovani senza esperienza in cui l’imprinting della cultura della sicurezza è più radicato rispetto ad un operatore che opera da parecchi anni nel mondo del lavoro. Agosta sottolinea inoltre l’importanza di avere a disposizione un laboratorio validato dai VVF, non disponibili allo stato attuale presso altre strutture.
Giuseppe Abate, Area Scuola ed Università Unione Industriali Torino, è intervenuto per Unione Industriali in vece di Stefano Molina impossibilitato a venire: richiama il nome di Romolo Zerboni che nel lontano 1906 ha fondato la Lega degli Industriali, da cui proviene l’attuale Unione Industriali. Secondo l’esperienza ventennale di Abate, le novità nei percorsi formativi si possono classificare secondo 2 tipologie principali:
- I percorsi formativi che arricchiscono ed aggiornano il bagaglio culturale del singolo predefinito sulla base di corsi di studi consolidati
- I percorsi formativi innovativi che intendono allineare offerta formativa a nuove esigenze del mondo del lavoro
Unione Industriali ha ravvisato nel Progetto Manutentori l’appartenenza a questa ultima categoria, ed ha immediatamente deciso di sostenere il progetto facendolo rientrare nell’ambito di un progetto più generale atto a promuovere la cultura della sicurezza nei giovani. Anche Abate ha sottolineato la difficoltà nel fare convergere verso l’obiettivo enti ed aziende di diversa estrazione, ed ha evidenziato il coraggio da parte dell’Ambito e delle scuole della rete nell’affrontare il nuovo scenario, per alcuni aspetti ancora incerto, definito dalla normativa.
E’ seguito l’intervento di Fulvio Biancorosso, Vice Comandante dei VVF del comando di Torino, che ha portato i saluti del Comandante provinciale Vincenzo Bernardo. Biancorosso ha sottolineato il valore dell’iniziativa, conferendo un merito sostanziale alla scuola nel portarlo avanti con decisione, e confermando il fatto che il progetto costituisce a tutti gli effetti una prima assoluta in ambito nazionale.
Luciano Mario Rignanese, Dirigente Scolastico dell’IIS Zerboni, ha evidenziato la funzione essenziale della rete nel successo del progetto: senza la rete il progetto non sarebbe stato possibile. Rignanese ha enfatizzato il ruolo di servizio che la scuola ha assunto, tramutando in offerta formativa l’esigenza delle imprese, e traducendolo in un curricolo di istituto.
Ivano Grieco, Commerciale di TECNOFIRE, divisione impianti antincendio di TECNOALARM, ha confermato l’attualità del progetto e l’importanza di creare un circolo virtuoso tra scuola ed aziende per permettere alla scuola di formare personale qualificato ed agganciarlo all’evoluzione della tecnologia. Grieco raccomanda l’utilizzo della parola Partner (piuttosto di Sponsor, a cui è associato un supporto meramente economico) nel definire il contributo di TECNOFIRE al progetto, confermando così l’importanza per TECNOFIRE stessa.
Stefano Minetti, Amministratore delegato di F.I.A.M.M.A., nata come azienda manutentrice e poi evolutasi come fornitrice ed installatrice di impianti antincendio, ha creduto immediatamente nel progetto, ravvisando in esso un mezzo concreto per la promozione della cultura della sicurezza. Anche Minetti conferma l’importanza di costruire sui giovani la base per la sicurezza del futuro: l’esperienza più che ventennale di Minetti nel settore testimonia la sua estrema evoluzione, sia nel settore normativo che tecnologico, ed a questa evoluzione deve corrispondere personale adeguatamente formato. L’impegno dell’azienda non è solo nell’allestimento del laboratorio, ma anche nell’aggiornamento al personale docente. F.I.A.M.M.A. intende portare la copertura del laboratorio a tutti 14 ambiti rispetto agli 8 attualmente assicurati.
Alessio Toneguzzo, Presidente Associazione Nazionale Ingegneri, ha sottolineato l’importanza dell’allineamento tra scuola ed industria. L’osservatorio dell’Associazione testimonia una fame di nuove competenze richieste dall’industria che la scuola non riesce a soddisfare, e la mancanza di attenzione da parte delle aziende stesse nel travaso di competenze tra vecchie e giovani generazioni. Il progetto offre un’opportunità diretta ai giovani, mettendo a loro disposizione un bagaglio di competenze pratiche operative ed immediatamente spendibili. Toneguzzo ravvisa un valore importante nell’esistenza di un network di aziende che cooperano piuttosto di un’ unica azienda in cui rimangono confinate gli sviluppi ed il know how. Secondo Toneguzzo c’è necessità da parte della scuola di avere professionisti immediatamente impiegabili nelle attività quotidiane, e non apprendisti con tempi e successo di inserimento dubbi. Toneguzzo riafferma il valore della collaborazione tra scuola, industria ed associazioni di settore, e chiude ringraziando gli studenti che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa aggiungendo questo ulteriore sforzo a quello richiesto dal normale curricolo.
Sono seguite interessanti dimostrazioni pratiche che hanno visto l’attivazione dell’impianto esterno di acqua in pressione, con attivazione di una manichetta antincendio, e la visita del laboratorio attrezzato per la manutenzione degli estintori e delle porte REI, con la partecipazione diretta del corpo docente e degli studenti formati. Oltre a questo aspetto, è stato presentato il portale che è utilizzato dalla rete per l’erogazione dei corsi in videoconferenza. L’organizzazione ha sicuramente favorevolmente impressionato i partecipanti per l’articolazione dell’attività ed ha permesso di apprezzare lo sforzo effettuato per il raggiungimento di un obiettivo comune. E’ sicuramente di buon auspicio la riuscita di questo progetto, e costituisce un importante pregresso per simili iniziative atte a colmare il divario tra scuola ed industria.
L’evento si è concluso con un ricco buffet di networking offerto dal Club Dirigenti Tecnici, davvero apprezzato per quantità e qualità.
Il Club Dirigenti Tecnici ringrazia tutti i relatori, il personale docente, i ragazzi intervenuti e tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento.
A cura di Michele Verdi – Vice Presidente Club Dirigenti Tecnici
Un ringraziamento particolare al nostro Vicepresidente Michele Verdi per aver seguito l’organizzazione di questo evento, ma sopratutto ad Antonietta Di Martino, nostra Socia del Club, vera ispiratrice dell’Evento, che con spirito innovativo, con grande disponibilità assolutamente volontaria, sfruttando le proprie conoscenze ed esperienze lavorative anche nell’ambito della Pubblica Amministrazione locale ha orientato il nostro Direttivo ed il Club verso una direzione pressoché inedita, ossia quella della formazione ed istruzione negli Istituti Professionali e Tecnici: riteniamo che questo percorso sia fondamentale per la crescita del nostro territorio, che per poter competere a livello globale necessita sempre più di personale qualificato non solo universitario.
In futuro cercheremo di sfruttare questi legami e sinergie per promuovere altre iniziative simili su altri temi e settori.
Il Presidente del Club Marco Mattioli.
Qui di seguito il riferimento ai Decreti citati nel documento e successive modifiche
- https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-09-25&atto.codiceRedazionale=21A05589&elenco30giorni=true
- https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-09-24&atto.codiceRedazionale=22A05437&elenco30giorni=true
- https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-09-11&atto.codiceRedazionale=23A04993&elenco30giorni=false
- https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2024/09/18/24A04853/SG
- https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:ministero.sviluppo.economico:decreto:2008-01-22;37
CDT: “il contesto giusto per una evoluzione continua e per una aggregazione di valore!”
- Sei interessato a diventare Socio DT? Compila il Form “Diventa Socio”
Programmazione completa degli eventi CDT
Seguite la nostra pagina LinkedIn