Visita a Mecaer del Club Dirigenti Tecnici

Il 12 settembre 2023 si è svolta la visita organizzata dal CDT per i propri soci della

M.A.G.Mecaer Aviation Group S.p.A.

nello Stabilimento di Borgomanero (NO), Headquarters del Gruppo e dedicato alla progettazione, sviluppo, assemblaggio, collaudo e manutenzione di Sistemi di attuazione e Comandi di volo per aerei ed elicotteri.

Alla visita hanno partecipato 20 Soci del CDT (limitato per esigenze logistiche e di sicurezza dell’azienda visitata) ed è stata estremamente interessante in quanto ha consentito di “toccare con mano” una realtà italiana operante nel territorio piemontese e con una indiscussa leadership worldwide in un settore, quello dell’Aerospace, tecnologicamente avanzato e di grande prestigio.

Espletata la procedura prevista per il check-in, i partecipanti sono stati accolti dall’Ing. Andrea Erbetta, Direttore Tecnico e di Stabilimento di Borgomanero e Socio CDT, in una sala attrezzata per il ricevimento di ospiti e rappresentanti dei Clienti.

Dopo il saluto di benvenuto e la presentazione di M.A.G. da parte dell’Ing. Erbetta, è stata effettuata la visita guidata nei reparti dello stabilimento.

In dettaglio:

L’origine dell’incontro risale al giugno dell’anno 2021 quando, durante l’Assemblea Ordinaria al Circolo dei Canottieri, il Presidente Errichiello aveva espresso a MAG il desiderio di organizzare l’evento; Erbetta ha poi presentato il percorso di visita, per illustrare i processi di sviluppo e produzione nei 15.000 mq di superficie dello stabilimento di Borgomanero.

È seguita una breve introduzione del Presidente Errichiello, che ha ringraziato per l’opportunità offerta ai soci del CDT evidenziando che il primo scambio di idee sulla possibilità di una visita era stato fatto diverso tempo fa con l’Ing. Vittorio Lignarolo, precedente Direttore Tecnico e socio del CDT.

Nell’introduzione, il Presidente ha sottolineato che il CDT annovera fra i propri membri un notevole numero di PMI del territorio torinese che avrebbero piacere, ove possibile, di entrare in relazione con MAG sulla base di interessi comuni. In quest’ottica è stato previsto di fare pervenire a MAG l’elenco delle Aziende presenti alla visita, con una breve presentazione delle loro tecnologie e prodotti che consenta di valutare opportunità di collaborazione e favorire un “gioco di squadra” per aumentare la potenzialità delle aziende coinvolte.

Errichiello ha poi consegnato all’Ing. Erbetta l’ultimo numero del Cockpit e lo “Special Focus” sulle PMI con la sintesi dello studio fatto dal Team PMI sulle cause di crisi e fattori di successo, oltre ad una copia del Libro del 40ennale CDT.

È seguita quindi la presentazione di M.A.G. – Mecaer Aviation Group – che nasce nel 1995 nello stabilimento di Borgomanero, risalente al periodo delle due Guerre Mondiali. Inizialmente di proprietà della SIAI-MARCHETTI, nel sito si costruivano parti di sistemi di atterraggio per gli aerei SIAI. Dopo un periodo di “diversificazione obbligata” della produzione, Lo stabilimento è entrato successivamente nell’orbita Agusta-Westland, per poi essere acquistato nel 1995 dai Soci fondatori di M.A.G..

Nel corso degli anni MAG è diventato un Gruppo con forte presenza internazionale, con siti in Canada e U.S.A., organizzato secondo un modello divisionale. Gli stabilimenti di Borgomanero e Laval (Canada) fanno parte della divisione “Integrated Aircraft Systems”; Monteprandone (AP), Philadelphia (PA, U.S.A.), ed Euroavia (recente acquisizione a Reggio Emilia) della divisione “Aircraft Services”.

La divisione “Aircraft Services”, oltre allo sviluppo e la produzione di interiors aeronautici, svolge attività di Manutenzione, Riparazione e Revisione di aerei ed elicotteri.

Il gruppo conta attualmente circa 700 persone, con una piano di crescita significativa in termini di capitale umano e tecnologico già nel prossimo quinquennio.

Il portafoglio Clienti di MAG è costituito da OEM aeronautici dell’ala fissa e rotante (Leonardo, Collins, Bell Helicopter, Airbus, Safran, Turkish Aerospace, Pilatus, Archer) ed operatori di aeromobili.

ll gruppo è tuttora in forte espansione con diversi stabilimenti sia in Italia che all’Estero:

I sistemi e componenti prodotti sia per aerei che per elicotteri sono illustrati nelle slides sottostanti, suddivisi per funzioni e per tipologia di aeromobile:

Landing Systems

Actuation and Flight Control Systems

Interiors

È da notare che una cospicua parte del fatturato viene prodotta dalle attività di sviluppo prodotto che nel mondo aeronautico sono particolarmente costose e devono essere customizzate in base alle esigenze dei vari clienti i quali ne riconoscono il valore intrinseco che si affianca a quello della produzione vera e propria.

In questo contesto è ovvia la presenza di un consistente numero di tecnici e tecnologi dedicati a queste attività e documentata dall’immagine sottostante.

Il fatturato complessivo ha avuto un andamento globalmente soddisfacente anche se la crisi del mercato elicotteristico ha risentito della crisi del 2013 pienamente superata dal 2018 e per il 2023 è previsto un fatturato di gruppo superiore ai 160 M€.

Sul piano tecnico, i sistemi forniti da Mecaer sono flight critical di tipo elettroidraulico ed elettromeccanico con un contenuto rilevante di HW e SW e un impatto notevole sulla sicurezza di volo. Per questo motivo sia la progettazione che la produzione sono particolarmente studiate, pianificate e tenute sotto controllo durante la loro effettuazione.

I sistemi di comando e controllo del volo stanno andando sempre più nella direzione “SMART” similmente al settore automotive dove è diffusa l’adozione di sistemi “ADAS” di ausilio alla guida.

Nei carrelli di atterraggio si stanno estendendo le soluzioni elettromeccaniche rispetto a quelle idrauliche, ma la densità di potenza per unità di peso che le soluzioni idrauliche assicurano sono ancora notevolmente superiori a quelle elettromeccaniche per cui negli aeromobili più grossi e pesanti continuano ad essere prevalenti.

Dato il settore in cui opera, in Mecaer c’è la necessità di investire notevolmente in R&D sia dal punto di vista tecnologico che come “capitale umano” e su quest’ultimo punto c’è un trasferimento di competenze ingegneristiche dal campo meccanico a quello informatico.

Dal punto di vista del controllo di qualità, il 100% dei prodotti è collaudato prima della consegna ai Clienti, e la manutenzione deve soddisfare il difficile criterio di essere efficace, ma anche rapidamente effettuabile per non impattare negativamente sulla disponibilità.

Un aspetto non secondario è dato dal fatto che i fornitori del settore automotive sarebbero teoricamente in grado di soddisfare le richieste tecniche e tecnologiche dell’aerospace, ma i bassi volumi e i lunghi tempi di sviluppo rendono difficile per loro il ritorno degli investimenti necessari per i prodotti destinati a questo mercato (catene di subfornitura più avvezze a volumi e tecnologie simili all’aerospace si riscontrano invece nell’ambito del motorsport).

La conclusione di queste considerazioni è stata che nell’aerospace c’è una supply chain molto storicizzata e difficile da cambiare!

Altra questione delicata è la capacità dei fornitori di non produrre o quanto meno non fornire prodotti difettosi che, in questo settore, devono essere banditi: la prassi Mecaer è che i fornitori sono sottoposti a un sistema di auditing e di monitoraggio delle prestazioni qualitative e oltre a ciò il materiale che entra è controllato al 100%. Vengono condotte sistematicamente analisi FMEA ed FTA di prodotto, e FMEA di processo.

A Monteprandone nelle Marche, a Reggio Emilia e a Philadelphia (USA) vengono condotte le attività di MRO (manutenzione, riparazioni e revisioni) principalmente su elicotteri e il progetto di espansione su queste attività è molto elevato.

Tecnologicamente avanzato è infine il progetto di riduzione del rumore mediante la tecnica della “controfase” rispetto al rumore originario.

E’ stato posto più volte l’accento sul fatto che i sistemi e gli equipaggiamenti sono soggetti ad un progressivo sviluppo anche durante il servizio: prodotti visivamente simili a quelli concepiti 20 anni fa e tutt’ora in servizio hanno subito sviluppi tecnologici per incrementarne l’affidabilità anche di 4 o 5 volte rispetto a quella iniziale.

Il ciclo di vita nominale di un prodotto aeronautico è di circa 20 anni di servizio (anche se ci sono casi di durate quasi del doppio) mentre il processo di sviluppo totale, dall’ideazione di prodotto fino alla sua qualifica o certificazione, è di 4-5 anni.

Altra questione è l’apporto al business delle attività di Maintenance, Repair and Overhaul (MRO), per assicurare i livelli di disponibilità delle macchine, nel rispetto dei costi diretti di manutenzione, delle flotte.

In merito alla sostenibilità, il riutilizzo di materiali e componenti è un tema ancora poco considerato, soprattutto a causa del livello di personalizzazione richiesto.

La visita dell’area produttiva è iniziata dalla zona di sperimentazione a supporto della progettazione dove vengono fatte tutte le prove statiche, dinamiche, di resistenza alla corrosione e all’usura necessarie per assicurarsi che gli obiettivi di affidabilità e sicurezza assegnati siano rispettati.

Le apparecchiature adoperate per questi test sono separate da quelle utilizzate per i controlli di conformità in produzione e per i collaudi funzionali sui sistemi assemblati evitando quindi sovrapposizioni e garantendo la loro completa disponibilità per le attività di sviluppo prodotto

 

Si è poi passati alla zona dove vengono effettuati gli assemblaggi

Ed eseguiti i controlli di conformità su particolari e componenti

E, infine, nella zona dove vengono effettuati i collaudi funzionali sul 100% dei sistemi assemblati

La visita nelle aree produttive si è conclusa alle 17:30

La Visita si è completata con un eccellente buffet di networking offerto dall’Azienda nella stessa sala della presentazione iniziale: i Soci hanno poi scambiato opinioni sulla visita e continuato a relazionarsi con l’Ing. Erbetta che ha soddisfatto tutte le domande e curiosità tecniche con le sue ampie illustrazioni, che hanno caratterizzato tutto il tempo della visita.

A cura di Giovanni Zurlo – Consigliere CDT e Membro del Team Tecnico-Scientifico

(in collaborazione di overview con Antonio Errichiello – Presidente CDT)

Le parole del Presidente CDT:

Si ringrazia sentitamente la Direzione Mecaer per questa interessante opportunità di visita, unitamente a tutte le persone MAG che ci hanno assistito per tutto il pomeriggio, dal check-in al check-out di fine visita: particolarmente devo ringraziare, a nome del CDT e mio personale, l’ing. Andrea Erbetta, Socio e Amico del Club, per tutta la sua disponibilità in ogni momento e per la dedizione che ci ha rivolto.

Grazie!

Antonio Errichiello

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