Quinta Conferenza Scienza e Industria 2022

Prospettive per l’industria ferroviaria piemontese ed europea derivanti da rinnovate esigenze dei trasporti e della logistica”

 

Si è concluso il 5° evento del ciclo “Scienza e Industria 2022: le nuove tecnologie per la valorizzazione delle PMI”, nella location della Sala Consiglio di Facoltà del Politecnico di Torino con la brillante conduzione e moderazione di Filomena Greco, la giornalista del Sole 24 Ore; gli interventi sul tema del trasporto ferroviario merci e sulla relativa logistica, per una transizione gomma-rotaia, sono stati condotti da Bruno Dalla Chiara del Dipartimento Trasporti del Politecnico (DIATI), da Enzo Pompilio D’Alicandro – CEO di Sito Orbassano e Mole Logistica e in ultimo per gli impatti del PNRR in materia Railway è intervenuto Vincenzo Zezza del MiSE – Direzione Territoriale Ispettorato Piemonte e Val d’Aosta.

Nella fase introduttiva all’evento, gli Organizzatori del Ciclo hanno portato il loro saluto con le loro brevi presentazioni e illustrato le ragioni di questa pianificazione di eventi, mirata a portare informazione e supporto all’imprenditoria del territorio, specificamente alle PMI, ma anche per stimolare processi virtuosi a favore della sostenibilità che riguarda specificamente il tema della giornata con la tematica Railway Freights.

Hanno preso la parola in sequenza:

  • per il CDT, Antonio Errichiello – Presidente CDT
  • per Mesap, Alfredo Tafuri – Direttore Mesap
  • per SIAT, Marco Masoero – Presidente SIAT

In modo particolare il Presidente CDT ha posto in evidenza, in apertura, alcuni commenti, per stimolare la discussione, richiamando gli obiettivi Europei in materia, che riguardano una “quota rotaia” del 30% entro il 2030 e del 50% entro il 2050, a fronte dell’attuale circa 20% EU e con il ns Paese a circa il 10%. Con riguardo a questo è stata sottolineata la necessità di spingere sulla transizione del trasporto merci dalla modalità gomma alla modalità rotaia, richiamando la necessità di valorizzare quest’ultima dal punto di vista della competitività e della flessibilità che, almeno fino ad oggi, sono stati i punti di forza della modalità gomma, stante la staticità della modalità ferroviaria.

 La conferenza si è svolta con modalità mista, con molti Ospiti in Sala al Politecnico di Torino e collegamento “streaming” per il pubblico in remoto.

Le premesse di Bruno Dalla Chiara:

  • l’eccessiva vetustà anagrafica e tecnologica dei carri merci rende buona parte della flotta del materiale rotabile, obsoleta
  • ne consegue che, salvo le merci di tipo tradizionale, quindi senza specifiche esigenze di trasporto, l’attuale materiale rotabile non è utilizzabile per trasportare nuove categorie di merci che si muovono sul mercato
  • questo problema si è ulteriormente esasperato con i processi di globalizzazione e i conseguenti grandi movimenti di nuove merci, in tutte le direzioni a livello planetario
  • a titolo di esempio: abbigliamento, profumi, farmaci, elettronica, food e così via.
  • oggi c’è una grande domanda di trasporto e logistica, ma se l’offerta non è competitiva (e oggi la “rotaia” non lo è) la domanda si rivolge altrove (vs la” gomma” per buona parte)
  • come sempre accade i flussi vanno dove “l’impedenza è più bassa”!
  • a causa di tutto ciò il trasporto merci su rotaia è diminuito negli anni e la strada e i territori sono completamente intasati di mezzi su gomma: la situazione, in prossimità dei porti, diventa poi totalmente insostenibile quando arrivano le grandi navi mercantili che scaricano le loro merci, e conseguentemente anche nei grandi centri di logistica e smistamento.

L’agenda della Relazione principale di Bruno Dalla Chiara:

  1. Treni merci lunghi e pesanti
  2. Quote modali terrestri
  3. Decollo dell’e-commerce
  4. Policy energetiche ed ambientali

Alcuni concetti fondamentali emersi

  • oggi esistono le tecnologie per modernizzare le flotte dei carri merci per creare maggiore efficienza di trasporto e renderli flessibili e adatti per qualunque tipo di merce
  • solo così si rende competitiva la rotaia e si possono rilevare nuove quote di mercato, nel trend degli obiettivi europei.
  • i concetti del treno merci innovativo del futuro:
  • treni per tutte le categorie di merci
  • treni più lunghi (750 mt/35 carri) e più pesanti, che trasportano più merci e con maggiore flessibilità: container, rimorchi, etc..
  • ganci di trazione rinforzati e accoppiatori automatici
  • treni elettrificati
  • trazione distribuita per evitare più locomotive di trazione e maggiori costi e problemi di gestione del treno
  • treni politensione-policorrente
  • incremento velocità 150-160Km/h
  • treni con freno elettropneumatico
  • treni diagnosticabili
  • sistemi di segnalamento adeguati bordo/terra

I Principali punti della presentazione di Enzo Pompilio

  • nessun territorio può davvero svilupparsi se non si sviluppa il suo sistema logistico, soprattutto con l’arrivo della nuova linea Torino-Lione, entro il 2030

E oggi siamo ad un punto di svolta che la transizione ecologica richiede senza ulteriori ritardi:

  • nel tempo si è creato un forte squilibrio fra la rigidità del sistema ferroviario e l’estrema flessibilità di quello stradale che, alla fine, ha preso il sopravvento.
  • tutto ciò è stato possibile finché il servizio di trasporto stradale è riuscito a soddisfare la domanda a livelli di servizio accettabili.
  • negli ultimi anni il traffico pesante è diventato un problema molto rilevante in termini di congestione e inquinamento, per tale motivo il rilancio del trasporto intermodale viene visto come una possibile soluzione.

Con le mutate condizioni del contesto, oggi il sistema logistico e dei trasporti si deve confrontare con queste nuove variabili.

  • Le catene logistiche si accorciano. Spedire un container dalla Cina o dalle Americhe all’Europa e viceversa è diventato complicato: tempi di resa e costi non sono più certi e stabili.
  • La difficoltà a reperire veicoli ed attrezzature di trasporto. Più di 12 mesi per la consegna di veicoli nuovi.
  • L’aumento del costo dell’energia: il prezzo del Gasolio è alle stelle.
  • La mancanza di conducenti sta diventando un problema cruciale.

Per queste cause il sistema dei trasporti stradali è in forte difficoltà, non riesce più soddisfare la domanda dei nuovi livelli di servizio richiesti dal mercato e rischia di comprimere la crescita dell’economia.

  • Attraverso la tecnica intermodale il sistema ferroviario può fare recuperare efficienza al sistema della logistica, ma solo attraverso una forte collaborazione ed integrazione con lo stesso mondo del trasporto stradale.

Lo sviluppo del trasporto merci su rotaia in piena sinergia con il sistema stradale, per la flessibile gestione della logistica “primo miglio-ultimo miglio” sarà la soluzione dei problemi per una corretta transizione vs il green e solo così il territorio diventa più attrattivo per nuovi insediamenti produttivi, commerciali e di servizi a valore aggiunto.

I Principali punti della presentazione di Vincenzo Zezza

  • In apertura della presentazione viene fatto un breve interessante excursus sulle origini storiche alla base delle decisioni strategiche a cui l’Europa è pervenuta negli ultimi tempi, verso gli stati membri, per tutto ciò che riguarda le transizioni a tutto campo col fine di promuovere sviluppo armonico tra i vari Paesi dell’Unione, con linee guida base di riferimento:
  • transizione digitale e innovazione
  • transizione ecologica
  • inclusione sociale e riequilibrio dei territori

Il PNRR italiano, che discende dal Piano Next Generation EU, è un’occasione straordinaria per sviluppare il nostro Paese e accelerare tutte le transizioni, secondo le linee guida europee, con specifico riferimento alla transizione ecologica per orientare il Paese verso la mobilità sostenibile; come si vede dalla torta del PNRR, sopra raffigurata, gli investimenti relativi al trasporto merci ferroviario stanno all’interno di un pacchetto relativo alla Missione M3 che riguarda le infrastrutture per una mobilità sostenibile e valgono complessivamente un investimento di 25,40 B€ da qui al 2026.

 

Tutte le presentazioni pdf, foto e video dell’evento si trovano archiviati e in visione sul website www.clubcdt.it

alla pagina Eventi Conclusi

Prossimo evento, il 6° del Ciclo:

21 aprile 2022, 17,30-19,30 c/o Università di Torino – Scuola di Management ed Economia / Sala Jona

in Corso Unione Sovietica, 218 bis – Torino

Conferenza in presenza e streaming su:

Le Tecnologie innovative e le nanotecnologie dell’Aerospace: prospettive per le PMI”

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