Lo scorso 27 febbraio si è tenuto presso lo SKILLAB un evento focalizzato sulla Cina e sul suo impetuoso sviluppo, visto attraverso l’occhio di due relatori di eccezione, il Prof. Alberto Carpinteri e la D.ssa Mariagiulia Amaldi, che da tempo risiedono in questo paese lontano ma sempre più protagonista della scena economica mondiale.
Dopo quasi un anno e mezzo di permanenza in Cina, per ragioni di lavoro, i relatori hanno tracciato un quadro delle esperienze vissute in quel grande Paese tramite numerosi viaggi e contatti personali.
La fuga in avanti della Cina sembra avvenire sia nel tempo sia nello spazio rispetto ai paesi occidentali. Il sistema dei trasporti, le comunicazioni e i consumi hanno assunto una rilevanza, dapprima comparabile, ma ormai superiore rispetto a quella occidentale.
Tutto ciò ha prodotto alcune evidenti contraddizioni, ma anche felici sintesi di aspetti divergenti. Lo Stato, che oggettivamente è ideologico e dirigistico, consente comunque una società pragmatica e tecnologica, per taluni aspetti persino liberale. La Cina, con la sua tecnologia ormai sofisticata, sembra quasi isolarsi dal mondo occidentale per la difficoltà anche di poter effettuare azioni elementari da parte di turisti e operatori stranieri (pagamenti in contanti e con carte di credito, navigazione in internet, chiamata di un taxi, etc).
Vivendo e lavorando in Cina, ci si rende presto conto che il sistema sociale e lavorativo è bifronte: esistono sempre, allo stesso livello, un esponente di competenza tecnocratica ed un esponente partitico. Questa convivenza è un fatto per noi insolito e di difficile comprensione, ma, sorprendentemente, si rivela funzionare in modo efficace e persino armonioso. La rivoluzione scientifica è storicamente arrivata in Cina all’inizio del secolo XX, precedentemente le discipline di studio erano praticamente tutte umanistiche. Solo da questo si può comprendere come i Cinesi oggi siano molto più attenti allo sviluppo tecnologico piuttosto che alla ricerca di base. Per colmare i pochi gap tecnologici che ancora esistono tra Cina e Occidente, il governo di Pechino ha scelto negli ultimi anni una politica che realizza di fatto uno “shopping” di talenti. In questo senso, per i giovani occidentali di talento si aprirebbero notevoli opportunità in un ambito prettamente meritocratico.
La presentazione è stata arricchita da significative immagini e dal racconto di esperienze di vita diretta.
Il Club Dirigenti Tecnici ringrazia i relatori per la preziosa condivisione della loro esperienza e per il tempo a noi da loro dedicato
Per la presentazione cliccare https://clubcdt.it/wp-content/uploads/2025/04/Cina_ACarpinteri_MgAmaldi.pdf
A commento ed integrazione dei contenuti esposti nel corso dell’evento, si mette a disposizione dei soci una nota estesa di cui è autore il Vice Presidente Michele Verdi https://clubcdt.it/wp-content/uploads/2025/04/Evento-Cina_rev02-Michele-Verdi.pdf