La reazione Deuterio-Trizio ha la maggiore probabilità di essere utilizzata per le future centrali a fusione in quanto ha una energia di attivazione più bassa di altre reazioni. Per chi volesse approfondire gli aspetti più tecnici della fusione nucleare questo sito dell’ENEA è accurato ed esaustivo http://www.fusione.enea.it/WHAT/index.html.it
Produrre energia elettrica da fusione nucleare si è rivelata impresa notevolmente più difficile di quanto si pensasse negli anni 60-70 del secolo scorso. Prima di vederne i motivi è bene rilevare che riuscirci potrebbe risolvere la maggior parte dei problemi energetici dell’umanità:
- si avrebbe a disposizione una fonte di energia praticamente inesauribile, senza emissione di inquinanti nocivi o di gas serra
- le scorie radioattive sarebbero estremamente limitate in quantità perché il prodotto principale della fusione è 4 He che è un gas inerte e non radioattivo
- la separazione fra applicazioni civili e militari è molto netta, diversamente dalla fissione in cui la coesistenza della generazione di energia elettrica e di uranio arricchito o plutonio per usi militari è presente in svariate centrali
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