L’Information Technology, è una “scienza” che ormai è penetrata dappertutto ed interessa fasce sempre maggiori di popolazione, coinvolgendo anche quelle estreme, con la “young generation” ancora in età infantile e le persone in età molto avanzata; questo si è reso possibile perché tutti i mezzi tecnologici sono concepiti “user friendly”, quindi senza necessità di avere particolare conoscenza delle tecnologie IT e specifico addestramento all’uso dei vari tools, che si lasciano usare in modo pressoché intuitivo o comunque con un minimo sforzo di auto-apprendimento.
L’ammirevole sforzo ingegneristico che è stato fatto per arrivare a questo risultato ha concretamente aperto le porte ad un largo uso dell’IT e diffuso nuove concezioni e “paradigmi di vita”. E’ per questa ragione che la redazione di CDTCockpit ha voluto dedicare spazio all’argomento che, come dice il titolo, è ormai diventato un fenomeno trasversale che abbraccia la vita di ogni persona e quindi rappresenta un forte elemento di sviluppo della società.
L’articolo si sviluppa in successione con 3 capitoli interconnessi.
- La Matematica, la madre di tutto
- IT, Il grimaldello per aprire i problemi e semplificarli
- La IT generation sta crescendo
Per una buona panoramica sul tema abbiamo chiesto la collaborazione degli mici del CDI, coinvolgendo Enrica Valle, “IT woman” di formazione matematica come ho saputo conoscendola e l’amico Antonio Rassu un grande esperto IT che ne ha
vissuto tutta l’evoluzione, praticamente dalle prime macchine ai giorni nostri. Il 3° autore é il ns Socio Marco Eid, membro anche del Team tecnico scientifico CDT e Manager R&D c/o la Blue Engineering che fa largo uso dell’IT per la gestione dei progetti di sviluppo della sua Azienda.
Ringrazio tutti e tre gli autori per la loro disponibilità e anche per la loro pazienza verso le mie richieste e approfondimenti di
messa a punto.
La matematica, la madre di tutto
Secondo Bertrand Russell la matematica è “la sola scienza esatta in cui non si sa mai di cosa si sta parlando né se quello che si dice è vero”: forse proprio per questo apprezzo la bellezza della mate matica, scienza senza margini di interpretazione, verità assoluta e inconfutabile che si avvicina all’affascinante mistero di Dio.
Un mondo magico, con regole chiare e rassicuranti, che ti fa riflettere sul senso dello zero, dell’uno e dell’infinito, sui nastri di
Moebius o sulla favolosa Flatlandia evocata dal professore di Meccanica Razionale.
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