Il Club CDT su invito e richiesta dell’Università di Torino, il Prof. Franco Gaboardi, ha anche patrocinato l’iniziativa introducendo i lavori e partecipando alla Tavola Rotonda finale.

Nella sua introduzione il Presidente CDT, A. Errichiello, tiene a sottolineare che in nessun territorio, Regione, Paese ci potrà mai essere un vero sviluppo industriale e crescita economica se non si è sviluppato il relativo sistema infrastrutturale e quindi logistico, per dare libera e agevole mobilità a persone e cose; e il ruolo che hanno svolto, nel nostro paese, il sistema autostradale, il sistema ferroviario e quello portuale ne sono una chiara testimonianza.

E più questi sistemi sono raccordati e  integrati tra loro più questo concetto trova affermazione!

Il volume, unico nel suo genere in Italia, colma un vuoto editoriale in questo settore che durava ormai da tempo e alla base c’è una lunga fase di studio e ricerca che continuerà nel tempo in un progetto teso ad evidenziare la relazione stretta tra le varie infrastrutture viarie e i porti e come tutto ciò crea prospettive di sviluppo del sistema-Paese, nel suo insieme.

Un lavoro anche di guida ai nostri decisori politici per investire in questa direzione, cioè nel sistema infrastrutturale dei trasporti e della logistica per regolare efficientemente, in un regime sempre di maggiore competitività, il trasferimento di persone e merci sul territorio europeo.

Il Prof. F. Gaboardi docente di Diritto, Economia e Contabilità Pubblica presso l’Università di Torino, come ha precisato anche nella postfazione del libro, ha puntualizzato nei suoi vari interventi come la riorganizzazione di tutto il sistema delle infrastrutture in Italia ha dato un notevole impulso al potenziamento dell’intera rete autostradale; l’intervento pubblico sull’economia e il raffinato meccanismo della “concessione”, strumento che il diritto amministrativo ha messo a disposizione per lo sviluppo del sistema dei trasporti, hanno costituito un volano economico, un impulso importante alla crescita economica, sociale e finanziaria del Paese.

Il Prof. Gaboardi che ha stimolato e sollecitato l’autore alla realizzazione di questo progetto di ricerca sulle Autostrade Italiane, è intervenuto più volte per rispondere alle domande dal pubblico in sala, sempre sottolineando come con i finanziamenti provenienti dal PNRR e dai finanziamenti Europei correnti in genere, sono davvero delle grandi opportunità per ammodernare il nostro Paese e renderlo più accessibile e alla portata dei nostri giovani e frenare così l’emorragia verso mete europee oggi più promettenti e quindi maggiormente ambite.

L’Autore, Paolo Manzone, nella sua presentazione iniziale ha tracciato una dettagliata cronistoria sulla costruzione delle autostrade italiane, sapientemente associando questa agli eventi storici e politici che hanno caratterizzato la storia, a volte tortuosa e travagliata, del nostro Paese.

Molti giovani studenti universitari presenti nella Sala Piemonte del Centro Congressi dell’UI-Torino che non hanno fatto mancare le loro domande sempre molto pertinenti e orientate al futuro, all’innovazione delle nostre infrastrutture e anche attraverso queste non far venir meno i nuovi concetti di transizione verso la maggiore sostenibilità ambientale e sociale.