Il 24 settembre si è tenuta la riunione del Comitato di Consultazione del corso di laurea in ingegneria meccanica del Politecnico di Torino, alla quale ha partecipato anche il CDT con un rappresentante del Consiglio Direttivo.
L’incontro, che ha coinvolto anche aziende come Leonardo, è stato convocato con l’intento di raccogliere idee e suggerimenti per contrastare un fenomeno che vede ogni anno diminuire, seppur lentamente, gli iscritti al corso di laurea in ingegneria meccanica. A tale fenomeno si aggiunge poi, come dichiarato dal prof. Fasana, Referente in carica del Corso di Studi, un secondo trend negativo che è la mancata iscrizione alla Laurea Magistrale di molti laureati alla triennale. Capita infatti abbastanza di frequente che, una volta acquisita la laurea triennale in ingegneria meccanica, molti studenti decidano per la magistrale di cambiare corso di studi o, addirittura, di completare gli studi all’estero.
Da una prima analisi del Politecnico, la causa del calo demografico del corpo studentesco sembrerebbe dovute da una parte ad un’errata percezione del corso di laurea in ingegneria meccanica e delle sue potenzialità in termini di sbocchi lavorativi, e dall’altra da un oggettivo impoverimento dell’ecosistema industriale piemontese nel settore meccanico, principalmente dovuto all’arretramento delle posizioni territoriali di Fiat/Stellantis.
Per quanto sopra il Politecnico ha richiesto ai partecipanti di sostenere l’aggiornamento di immagine e corsi tramite due azioni specifiche:
– Il suggerimento di argomenti e tecnologie in grado di rendere più “appealing” e più efficace il corso di laurea in ingegneria meccanica
– Il coinvolgimento di aziende, anche non strettamente meccaniche che, durante gli open days previsti per marzo e aprile 2025, possano testimoniare agli aspiranti studenti di ingegneria le proprie potenzialità e i ruoli che gli ingegneri meccanici potrebbero svolgere nell’ambito dei loro processi produttivi.
Già durante la riunione, attraverso la consegna di un documento sviluppato nell’ambito del Consiglio Direttivo, il CDT ha potuto fornire in tempo reale un articolato contributo sugli argomenti e le tecnologie che potrebbero rendere gli attuali corsi più interessanti per gli studenti e la preparazione complessiva dei laureati più interessante per le aziende. Il documento in questione porta all’attenzione del Politecnico numerose tematiche come ad esempio:
– le tecnologie abilitanti dell’industria 4.0 e 5.0,
– il progetto meccanico di processo,
– la stesura della documentazione tecnica di progetto,
– i principi di modellazione solida,
– la diffusione della conoscenza dei corsi di laurea in ingegneria meccanica presso gli istituti tecnici professionali,
– la semplificazione ed armonizzazione delle varie associazioni di ingegneri presenti sul territorio locale e nazionale,
– l’internazionalizzazione e la digitalizzazione,
– le testimonianze aziendali e la possibilità di tirocini presso le aziende,
– lo sviluppo di laboratori pratici,
– la sensibilità ai costi, sia per le fasi ingegneristico-progettative che per quelle di produzione,
– la cultura di attenzione all’ambiente,
– la multidisciplinarità e la multiculturalità, etc.
L’incontro si è concluso con la presentazione della nuova Referente del Corso di Studi, la prof.ssa Berruti, che entrerà in carica a partire dal 1° ottobre p.v.